Dublino, a spasso nella tradizione

“Dovunque tu stia viaggiando con zingari o re, il cielo d’Irlanda si muove con te, il cielo d’Irlanda è dentro di te”. Così recita il ritornello di una famosa canzone di Fiorella Mannoia, e c’è da dire che aveva proprio ragione. L’atmosfera di Dublino, il suo cielo ma soprattutto il suo mare ti inondano il cuore come un’onda anomala fa con la spiaggia, e non ti lasciano più andare, trasportandoti in un insieme di storia, magia, mistero e speranza che la natura e l’aria aperta possano ancora prevalere sulla metropoli. Questo è ciò che si respira passeggiando tra i vicoli della capitale irlandese, tra il tipico gusto amarognolo di una Guinness, l’abbraccio amichevole di un artista di strada travestito da lepricauno e l’immensità dei prati verdi e chiari che si impadroniscono dell’intera città. Di seguito un accurato itinerario e l’insieme di tutto ciò che c’è da sapere e che potrà esservi di aiuto in un weekend trascorso a Dublino.

COME MUOVERSI A DUBLINO

La città non dispone purtroppo di una linea metropolitana, tuttavia gli irlandesi hanno rimediato a questa mancanza con una fitta e puntuale rete di autobus e tram. Il vantaggio è quello di potersi spostare facilmente a piedi, sempre che si parli del centro città, dato che è possibile attraversando il fiume raggiungere l’altra parte della città camminando per non più di mezz’ora. Se avete deciso di non noleggiare un’auto per il vostro soggiorno, è consigliabile un metodo sicuro ed anche abbastanza economico: acquistare la Leap Visitor Card (prezzo €10 per un giorno, €19,50 per 3 giorni, €40 per una settimana) che vi permetterà dalla prima obliterazione di viaggiare illimitatamente su tutta la rete di trasporti pubblici di Dublino e paesi limitrofi, compresa la navetta da e per l’aeroporto. La card è acquistabile in quasi tutti gli esercizi commerciali presenti sia in aeroporto che al centro città. E’ bene ricordare che non obliterare la carta per ogni tratta percorsa equivale a non aver fatto il biglietto, e si è passibili di verbale in caso di controllo. Dublino dispone anche di un ottimo servizio di Bikesharing, nel caso in cui (tempo permettendo) decidiate di spostarvi in bicicletta. La città è ricca di quasi 100 stazioni targate “Dublinbikes” dove potrete acquistare una tessera turistica nei distributori dotati di lettori di carte di credito/debito. Il servizio è gratuito mezz’ora per ogni volta che vuoi, poi si potrà usufruire del servizio pagando pochi euro (€6,50 fino a 4 ore, €2 per ogni ora successiva). La bici potrà essere presa e riconsegnata in una qualsiasi stazione sparsa per la città.

COSA VEDERE

Giorno 1 – Guinness Store e zona Temple Bar

La città si divide in due frazioni principali, ciascuna percorribile interamente a piedi e completamente visitabile da cima a fondo nell’arco di un giorno. Per il primo giorno è consigliabile la visita della parte a sud del fiume, il tour parte da O’ Connell Street, la strada principale della città nonché capolinea e punto di partenza di gran parte degli autobus principali. Da lì è possibile arrivare con l’autobus 123 in direzione Kilnamanagh Road, fino alla fermata di James’s Street, dove è situata a circa 300 metri la Guinness Storehouse, celebre fabbrica della storica birra dublinese famosa in tutto il mondo, il tour comincia ogni mezz’ora dalle 9:30 alle 18, il biglietto ha un costo di €25. Se però si conoscono già il giorno e l’ora della visita, è consigliabile acquistare il biglietto online per avere uno sconto, ricevere una pinta gratis e saltare la fila.

 

Terminata la visita alla fabbrica potrete raggiungere in 15 minuti a piedi il simbolo principale storico, architettonico e religioso di Dublino e dell’Irlanda in generale: la cattedrale di San Patrizio. Ingresso al costo di €7 per gli adulti e €6 per gli studenti previa documento o tessera studentesca, oltre a vari sconti per bambini, famiglie e comitive. Gratuito il servizio della visita guidata presente ad intervalli regolari all’interno della struttura, disponibile in varie lingue. L’alternativa è quella della visita libera, per perderti nei meandri gotici della chiesa attualmente più grande in Irlanda. Meravigliosi anche i giardini presenti all’esterno, luogo ideale per una breve pausa prima di proseguire la gita.

 

 

Percorrendo interamente Nicholas Street in direzione nord vi troverete di fronte ad altri due maestosissimi pezzi da novanta dell’architettura cittadina: Dublinia, un museo incentrato sull’ambientazione vichinga e medievale della città, con frequenti rappresentazioni teatrali sul modo di vivere dublinese nei secoli passati. Il costo del biglietto intero è di €9,50, e alla cassa è possibile acquistare un biglietto combinato per visitare anche la Christ Church Cathedral, altro monumento ecclesiastico principale della città, situato appena dopo Dublinia. Da qui è possibile raggiungere camminando per pochi minuti la zona più famosa della città, ossia la zona Temple Bar. Ritrovo di artisti di strada, più volte ristrutturato e divenuto negli ultimi anni il fulcro del turismo irlandese., nonché teatro di attività culturali di ogni genere promosse dai cittadini e dalle amministrazioni. Non potrete evitare di imbattervi nell’omonimo locale dagli esterni rossi, che da il nome all’intero quartiere, e fermarvi per qualche scatto o qualche foto di gruppo per i vostri ricordi. Nei paraggi troverete numerosi negozi di souvenir, vari ristoranti e tipici pub irlandesi dove fermarsi per mangiare qualcosa, oltre alle famose sedi dublinesi dell’Hard Rock Cafè e di Starbucks Coffee.

 

 

Ultima tappa del nostro itinerario del primo giorno è la statua di Molly Malone, anch’essa a pochi passi dalla zona del Temple Bar. Monumento dedicato all’omonimo personaggio leggendario di origini irlandesi, che vuole rappresentare con il suo mestiere di pescivendola, la classe lavoratrice femminile.

 

 

Eccoci giunti al termine del primo giorno trascorso in questa favolosa città. Dopo aver visitato tutte queste attrazioni sarà sicuramente sera, ed è ora di fermarsi per mangiare qualcosa e poi via al divertimento!

 

 

Giorno 2 – zona Trinity College

La zona del Trinity College potrebbe essere una buona soluzione per trascorrere il vostro secondo giorno a Dublino. Il quartiere è raggiungibile dal centro o dalla stazione centrale grazie agli autobus 4 e 7 in direzione Brides Glen, fino alla fermata di Merrion Square, che ferma davanti all’omonima piazza storica, simbolo della parte sud di Dublino. Ad uno degli angoli della piazza potrete trovare la casa dove visse il celebre scrittore Oscar Wilde. Non a caso all’interno del parco gli è stata eretta una statua visitabile gratuitamente.

 

Nei paraggi potrete trovare il Museo nazionale d’Irlanda, ingresso gratuito (sorprendente per una capitale), contenente un vero e proprio patrimonio archeologico risalente all’età del Bronzo, compresi i numerosi reperti vichinghi e medievali. Il vostro tour potrà proseguire visitando la Galleria Nazionale d’Irlanda, per gli appassionati di arte ma anche per i non appassionati, considerando che anche quest’altra struttura è gratuita, e perciò avrete la possibilità di osservare senza il biglietto di ingresso opere provenienti da ogni parte d’Europa e che portano la firma di autori del calibro di Caravaggio, Rembrandt, Monet, Picasso e Van Gogh. Spazio adesso al Trinity College, l’università più antica d’Irlanda e tra le più antiche e importanti d’Europa. È d’obbligo una visita qui durante un soggiorno a Berlino. Perdersi per i giardini del campus e respirare l’atmosfera studentesca, oltre ad entrare nell’edificio che ospita una preziosissima biblioteca.

 

Durante il pomeriggio potrete recarvi nel famoso parco pubblico St. Stephen’s Green per trascorrere un pomeriggio tra relax, qualche commento sui posti visitati la mattina e una fresca Guinness. Il lato sud del parco è spesso frequentato durante le ore di pausa da studenti, lavoratori e turisti. Per questo motivo è diventato negli anni luogo di nuove amicizie e condivisione delle proprie esperienze. A questo punto sarà già calato il sole, e quindi via ad una seconda serata di divertimento in una delle numerose discoteche della città.

 

Giorno 3 – Howth

Il terzo ed ultimo giorno in quel di Dublino potrebbe essere un’idea per una piccola gita fuori dalle porta, appena oltre il confine delle mura cittadine. E quale posto migliore se non il tipico paesino di Howth, che vi darà la possibilità di assaporare la vera vita irlandese, la natura, il vento sulla riva, l’odore del mare e perchè no, il sorriso gentile di un pescatore che vi invita ad entrare nella sua bottega per un ottimo “fish and chips”. Insomma, una vera e propria perla che non potrà mancare quando racconterete al vostro ritorno della vostra esperienza in Irlanda. Il paesino di Howth si trova a soli 30 minuti di treno dalla città, e può essere raggiunto dalla stazione di Connolly (situata di fronte alla stazione centrale degli autobus), salendo sul treno Dart con capolinea proprio a Howth, incluso nel prezzo della Leap Visitor Card.

 

Usciti dall’unica stazione presente nel paese vi troverete subito di fronte al mercato cittadino, concentrato in una piccola piazzetta ma praticamente stracolmo di bancarelle dove troverete di tutto, dai souvenir ai prodotti tipici. Dopo aver provato ciò che più vi gusta, potrete proseguire la vostra passeggiata all’esterno del mercato diretti verso la scogliera, alla fine della quale si trova il piccolo ma imponente faro. Il posto è raggiungibile attraverso il viale principale. Se vi resta del tempo prima di dirigervi nuovamente a Dublino, potreste fare un salto al castello di Howth, uno tra i più antichi edifici in Irlanda ad essere ancora occupato.

E’ arrivato purtroppo il momento di lasciare questo suggestivo ed incantevole posto. Ci dirigiamo verso la stazione da cui siamo arrivati, salendo sull’unico treno presente, ossia quello diretto al centro di Dublino, la nostra fermata sarà Connolly Station. Se non avete già i vostri bagagli al seguito potrete recarvi in albergo a ritirarli, in caso contrario vi basterà soltanto attraversare la strada e girare all’angolo a destra per trovare la già citata stazione centrale degli autobus e salire sul primo autobus diretto ad uno dei Terminal dell’aeroporto. Dublino è una città che vi entrerà nel cuore come davvero pochi posti nel mondo riescono a fare, e state ben certi che porterete a vita questi ricordi nel vostro cuore.

COSA MANGIARE A DUBLINO

Tutta la città in generale, ma la zona del centro in particolare, dispone di una vasta gamma di famosi pub tipici locali, i cosiddetti “irish pub”, dove i prodotti tipici irlandesi tra i migliori di tutto il paese sono all’ordine del giorno. Riguardo il cibo, vi consiglio di non perdervi l’Irish Stew, uno stufato di carne d’agnello con patate, cipolla e prezzemolo, accompagnato da pane nero, e la Boxty, una torta di patate. Da bere, qual birra migliore in Irlanda se non una Guinness, birra di tipo Stout, ossia dal colore scuro e consistenza cremosa data la lavorazione con malta tostata. Imperdibile anche l’irish coffee, una miscela di caffè con aggiunta di whisky irlandese e zucchero, a scelta con panna o senza. Il pub “The Celt”, secondo locale più frequentato di Dublino dopo il Temple Bar, potrebbe essere una soluzione per provare alcuni di questi prodotti tipici, classico locale irlandese con qualità e servizio più che buoni nonché prezzi nella media. 23 euro per un Irish Stew con il pane ed una Guinness. Ho il piacere di segnalarvi anche un altro pub ma stavolta un po’ meno tipico: il Thunder Road Cafè, in stile completamente americano, nominato numero uno tra tutti i burger store d’Irlanda, prezzi anche nella media, mangerete ed anche abbastanza con meno di 20 euro, esperienza personale.

VITA NOTTURNA A DUBLINO

Come ogni capitale, anche a Dublino non mancano movida notturna e divertimenti vari, malgrado sembri una città tranquilla avrete l’imbarazzo della scelta tra un bel po’ di opportunità per trascorrere una serata. Il mio consiglio personale soprattutto di sabato sera è quello di fare un salto al Lillie’s, rinomato club del centro cittadino, ingresso €10 a qualunque ora della notte. Musica deep commerciale e di intrattenimento fino ad una certa ora e poi via alla vera musica, dall’house al reggaeton. Ho sentito parlare molto bene anche del “The howl at the moon” disposto su tre piani con ovviamente tre generi di musica diversi, ma non ci sono stato personalmente. Nel caso in cui non siate amanti della discoteca, potrete recarvi nella zona del Temple Bar, strada stracolma di pub dove divertirsi bevendo una birra. Gran parte delle serate inizia alle 7 e termina a mezzanotte, nel fine settimana si prolungano di qualche ora.

INFORMAZIONI UTILI

Per raggiungere il centro città dall’aeroporto l’azienda locale Airlink ha pensato di introdurre due linee di autobus per il servizio navetta. Gli autobus sono il 747 ed il 757, e partono da entrambe le uscite dei terminal ad intervalli di 15 minuti, 10 nelle ore di punta. Sono inclusi nella Leap Visitor Card, se non l’avete il prezzo è di €6 per la tratta singola, €10 se acquistate anche il ritorno. Un altro particolare da non perdere è quello degli adattatori per le prese elettriche, queste ultime diverse dalle prese normali presenti in tanti paesi dell’Europa, Italia compresa. Vi basterà scrivere su qualsiasi sito internet “adattatore presa elettrica irlanda” ed acquistare il modello in qualsiasi supermercato o ferramenta in Italia, altrimenti arrivati sul posto rischierete di pagare 10 euro un oggetto che in realtà vale molto poco ma che ahimè vi sarà indispensabile. L’ora di Dublino è sulla stessa ora del meridiano di Greenwich, ossia un’ora in meno rispetto al fuso orario italiano. Gran parte degli esercizi commerciali sono aperti dal lunedì al sabato e adottano la domenica come giorno di chiusura settimanale. Queste sono tutte le informazioni che potranno esservi utili per vivere al meglio e a vostro agio un viaggio a Dublino.

AUTORE ARTICOLO

salvatore v.

Napoletano di origini, ma da più di un anno in Germania per nuove esperienze di vita, caratterizzato fin dall’adolescenza da una innata voglia di conoscere nuovi posti e nuove lingue. Da qualche tempo il suo obiettivo è diventare assistente di volo, così da unire passione e lavoro.


 

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