Belfast, tanto piccola quanto unica

 

Persone cordiali, pub tradizionali ed una emozionante storia legata al Titanic fanno di Belfast, come dice il titolo della nostra recensione, una cittadina tanto piccola quanto unica. Il suo nome, che in gaelico vuol dire guado di sabbia, spiega praticamente tutto sulle origini del posto, nato e cresciuto tra cantieri navali e industrie di lino, tabacco e cordame. La capitale del Nord Irlanda, situata geograficamente appunto in Irlanda ma politicamente appartenente al Regno Unito, offre tutto quello di cui un turista ha bisogno: vita notturna, tradizione, buon cibo e qualsiasi tipo di esperienza per ogni età o genere. Tuttavia non basterà altro che un giorno, al massimo due, per godere delle bellezze della cittadina. Un’idea geniale ed anche piuttosto comoda sarebbe quella di dedicare una parte della giornata, mattina o pomeriggio che sia, alla visita del Titanic Belfast (al quale è dedicato un capitolo a parte) e lasciare l’altra parte della giornata al piccolo ma graziosissimo centro città.

Cosa vedere a Belfast in un giorno

Troubles

Viene definito tale un breve ma storico ed intenso periodo dell’era moderna in cui la città fu teatro di una sanguinosa lotta civile tra i fedeli al governo inglese e chi invece rivendicava un’Irlanda libera. Oggi tutto fa parte di un ricordo passato ma a testimoniare la fine degli anni ’80 vi è un quartiere ricco di murales ed opere di artisti di strada dedicate proprio a quel periodo. Il più famoso non può essere che quello dedicato a Bobby Sands, uno dei volontari più attivi dell’IRA, associazione paramilitare indipendentista, morto dopo più di due mesi di sciopero della fame contro il duro regime carcerario dell’epoca. Esistono dei tour appositi in taxi adatti per la visita del quartiere dei murales. Il tutto grazie alla bravura degli esperti tassisti che ripercorreranno il cammino dall’inizio alla fine del conflitto nordirlandese.

 

Museo del Titanic

L’attrazione sicuramente più famosa ma soprattutto più visitata di Belfast non può essere altro che il museo del Titanic, in onore del famoso transatlantico che fu costruito proprio a Belfast. Ed è infatti nel vecchio cantiere navale che diede vita al Titanic che è stato eretto il museo. La capitale nordirlandese è stata agli inizi del novecento una delle più forti potenze navali di tutto il continente. La struttura si rifà alla nave originale per una serie di caratteristiche. È non a caso collaudata per ospitare circa 3500 persone ed è alta 27,4 metri, la stessa distanza tra la base ed il ponte del Titanic originale. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, ed è raggiungibile facilmente da qualsiasi angolo della città. Basterà prendere qualsiasi mezzo pubblico diretto al Titanic Quarter. L’autobus più frequente è il G2 (il biglietto è acquistabile a bordo o alle macchinette ad ogni fermata), il tragitto a piedi dura circa mezz’ora. Il museo del Titanic dispone di un bar, un ristorante ed un negozio di souvenir al piano terra, oltre che alle biglietterie, ma è consigliabile acquistare l’entrata online in anticipo per risparmiare la fila. Il costo è di 19 pound o di 30 con l’audioguida, anche in italiano.

La struttura dispone di ben nove gallerie, ciascuna unica e spettacolare a modo suo. Ecco di seguito una breve descrizione di ciascuno dei reparti del museo:

Galleria 1: vi riporterà ai primi del novecento e vi farà respirare l’aria di ricchezza e di nuovi progetti presente a Belfast durante il periodo della costruzione del Titanic.

Galleria 2: un salto nell’atmosfera dei cantieri navali. Riprodotti fedelmente rumori, suoni, odori ed in generale tutto l’ambiente della costruzione di un transatlantico

Galleria 3: il varo, ossia il battesimo della nave, che da Belfast accende i motori per la prima volta in direzione Southampton, dal quale partì per il viaggio transoceanico

Galleria 4: frammenti di vita di alcune persone che contribuirono all’esistenza del Titanic, dalla progettazione alla costruzione, fino agli operai di bordo

Galleria 5: frammenti di vita ma questa volta dei passeggeri, dai nobili e facoltosi della prima classe fino a quelli di terza, tutti uniti dall’obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti

Galleria 6: i tragici momenti dell’affondamento della nave, dall’impatto con l’iceberg fino a quando scomparve totalmente sotto le gelide acque oceaniche.

Galleria 7: l’impatto mediatico che ebbe l’accaduto, con tanto di ascolto di alcune testimonianze e registrazioni originali dell’epoca

Galleria 8: i film, i documentari e tutto ciò che il mondo del cinema ha dedicato a questo tragico ma celebre evento

Galleria 9: il momento del ritrovamento del Titanic grazie ad un’esperienza unica, ossia una multimediale immersione subacquea

All’esterno del museo si trova appunto il Titanic Quarter, che fa parte di un lungo progetto di riqualificazione urbanistica dirottato verso la zona portuale di Belfast per dare di nuovo lustro ad una parte della città che in passato era stata tra le più prestigiose.

Altro e consigli utili

Se vi dovesse restare dell’altro tempo libero, potreste bere una birra nei giardini del Belfast City Hall (nella foto principale di questa recensione), o fare un giro nei pressi della Queen’s University o dell’Ulster Museum. Qualunque cosa tu faccia a Belfast, emozioni e divertimento sono assicurate. I momenti migliori per vistare Belfast sono aprile e maggio (i mesi meno piovosi e più luminosi) mentre luglio e agosto risultano i mesi più caldi con una media di circa 15°. La moneta ufficiale dell’Irlanda del Nord è il pound, in quanto il paese appartiene al Regno Unito. Vi consiglio di effettuare il cambio prima di partire, così da poter risparmiare, quasi tutti gli uffici a Belfast prevedono il pagamento di una commissione. La Brexit non apporta alcun cambiamento per i viaggi effettuati entro quest’anno, ma dal 2021 in poi sarà necessario un passaporto per poter visitare Belfast. Buon viaggio!


AUTORE ARTICOLO

salvatore v.

Napoletano di origini, ma da più di un anno in Germania per nuove esperienze di vita, caratterizzato fin dall’adolescenza da una innata voglia di conoscere nuovi posti e nuove lingue. Da qualche tempo il suo obiettivo è diventare assistente di volo, così da unire passione e lavoro.


 

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